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OMAGGIO AL PALLADIO

 

DA PICASSO E WARHOL AI

 

CONTEMPORANEI

 

 

 

VILLA THIENE

QUINTO VICENTINO

 

1 – 7 LUGLIO 2021

 

 

LE FOTOGRAFIE DELLA PRIMA GALLERIA FOTOGRAFICA SONO DI RENATO RAGGI

PRIMA GALLERIA FOTOGRAFICA

SECONDA GALLERIA FOTOGRAFICA

 

VILLA THIENE PATRIMONIO UNESCO DAL 1996

 

LA CITAZIONE DEL PALLADIO. “I disegni, che seguono sono della fabrica del Conte Ottavio Thiene à Quinto Sua Villa. Fu cominciata dal la felice memoria del Conte Marc’Antonio suo padre, e dal Conte Adriano suo zio: il sito è molto bello per haver da una parte la Tesina, e dall’altra un ramo di detto fiume assai grande”.
Così Andrea Palladio introduce il progetto di villa Thiene nel suo trattato “I Quattro Libri d’Architettura”, più precisamente nel secondo libro; qui, infatti, riporta una serie di progetti architettonici, di cui 9 palazzi signorili di città, 22 ville signorili (di cui 13 completate secondo il progetto, 5 realizzate in parte e 4 incompiute) ed una serie di progetti palladiani di costruzioni non realizzate.

L’IDEA E IL CANTIERE. Le raffigurazioni delle tavole talvolta si discostano dall’edificio costruito in quanto risentono di un processo di idealizzazione e adeguamento al maturo linguaggio del maestro. Bisogna però sottolineare un aspetto fondamentale: il disegno inserito nel Trattato è il frutto di una radicale rielaborazione teorica successiva.

IL PRIMO PROGETTO. Infatti il primo progetto per questa villa (oggi conservato in Gran Bretagna) è meno complesso ma più attento al contesto ambientale di quello del 1570; pertanto, anche in questo caso, dobbiamo fare molta attenzione quando, analizzando l’opera di Palladio, mettiamo a confronto la teoria e la prassi.

LA COSTRUZIONE INIZIALE. La villa venne costruita attorno al 1545/46 per Marcantonio Thiene, lo stesso committente del palazzo in contrà San Gaetano Thiene a Vicenza.

GLI AFFRESCHI E LE MODIFICHE NEL ‘700. Nel Settecento subì alcune trasformazioni che ne mutarono ulteriormente l’aspetto; solo la sezione a nord è rimasta intatta.
Al pianterreno, una sala conserva la decorazione cinquecentesca ad affresco dello scledense Giovanni De Mio.
Dopo la morte di Adriano (1550) e di Marcantonio (1560), la proprietà passa a Ottavio Thiene che abbandona il cantiere per il suo trasferimento a Scandiano (Reggio Emilia) nel feudo della moglie Laura Boiardo.
Suggestiva l’ipotesi che vede come progettista Giulio Romano, cui spetterebbe anche il Palazzo Thiene a Vicenza, Palladio, direttore dei lavori, sarebbe intervenuto in un secondo tempo. Riferimenti a Giulio Romano sono anche le figure muscolose, scomposte, i contorcimenti delle membra, le scene di battaglia affollate e movimentate degli affreschi, che ricordano da vicino le soluzioni adottate a Mantova. Altra influenza presente a villa Thiene è quella proveniente da Fontainebleau: la circolazione tramite stampe e incisioni delle opere bellifontane, ma soprattutto il legame della famiglia Thienecon la corte francese giustificano questo riferimento.
La villa, passata dai Thiene ai Valmarana, è sede municipale dal 1871 e Patrimonio UNESCO dal 1996.

 

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1. LA MOSTRA. La mostra OMAGGIO AL PALLADIO. DALL’ARCHITETTURA ALLA PITTURA TRA MATERIA E INNOVAZIONE vuole celebrare l’arte moderna e contemporanea con una selezione di grandi maestri del Novecento e una attenta selezione di maestri contemporanei. L’esposizione si terrà nella splendida cornice di Villa Thiene a Quinto Vicentino, monumento storico della città e una delle più interessanti visioni del genio di Andrea Palladio, divenuta Patrimonio UNESCO nel 1996 e sede municipale dal 1871.
L’esposizone presenterà una selezione accurata di artisti italiani e internazionali che proporranno i loro lavori realizzati all’insegna della sperimentazione, dell’innovazione, della ricerca su colori, materiali, forme e gestualità, tra figurazione e astrazione, tra colore e volume, fotografia e scultura.
Uno spaccato della creatività contemporanea che, come ai tempi del Palladio, si nutre di idea, fantasia, sogno, visione, rigore, progettualità: elementi che ancora oggi raccontano e formano lo stile degli artisti più validi, attenti alla storia, ma pronti alla sfida con le nuove ricerche.

2. I PATROCINI. Tra i prestigiosi Patrocini gratuiti, quello del Comune di Quinto Vicentino, BCC, quelli di Musei, Fondazioni, Gallerie con cui il Museo MIIT e Italia Arte intrattengono ormai da anni importanti collaborazioni internazionali e scambi culturali e artistici ai massimi livelli.

3. OPERE E ARTISTI. La mostra è aperta ad artisti italiani e stranieri che potranno partecipare con varie tipologie di opere solo ed esclusivamente se selezionati:
1: PITTURA con varie tecniche e materiali (base max 100×100 cm ca.)
2: INCISIONE (base max 100×100 cm ca.)
3: SCULTURA in varie tecniche e materiali (max 50x50x50 cm circa e sempre da concordare per peso totale)
4: ARTE FOTOGRAFICA base max 100×100 cm ca.)
5: INSTALLAZIONE, PERFORMANCE, VIDEO ART, DIGITAL ART
6: DESIGN

4. PERIODO. La mostra si terrà DAL 1 AL 7 LUGLIO 2021 (INAUGURAZIONE: GIOVEDI 1 LUGLIO 2021 DALLE ORE 19.00 ALLE 20.30 presso Villa Thiene, piazza IV Novembre 2 a Quinto Vicentino (VI) con orario visite: venerdì-sabato e domenica 15.30-18.30; lunedì-martedì-mercoledì su appuntamento per gruppi, visite guidate, scolaresche).

5. LA COMUNICAZIONE DELL’EVENTO. La comunicazione avverrà attraverso diversi e importanti canali.
IL CATALOGO. Sarà inoltre realizzato un CATALOGO DELLA MOSTRA con una pagina per ogni opera selezionata e ogni artista.

LA RIVISTA ‘ITALIA ARTE’. La nostra RIVISTA “Italia Arte” realizzerà un numero speciale con ampio servizio sull’evento che sarà distribuito, come di consueto, alle Fondazioni italiane, a musei, gallerie, accademie, biblioteche, Istituti Italiani di Cultura nel mondo.

L’UFFICIO STAMPA. Il nostro UFFICIO STAMPA, unitamente a quelli delle Istituzioni coinvolte, effettuerà una capillare comunicazione redazionale dell’evento.

IL SITO. Sarà realizzato una pagina del sito appositamente per l’evento in cui troveranno spazio tutte le immagini dell’allestimento con le opere selezionate per l’evento.

IL COMITATO SCIENTIFICO. Le valutazioni del Comitato scientifico del Museo MIIT saranno inappellabili e motivate da Storici dell’Arte, Critici d’Arte, Giornalisti, Galleristi, Economisti, facenti parte della Redazione della rivista e confermate dall’editore di “Italia Arte”.

Guido Folco. Presidente Editore-Direttore-Fondatore del mensile internazionale “Italia Arte”. Direttore, Fondatore e Curatore del Museo MIIT di Torino. Presidente Galleria Folco. Giornalista professionista. Storico e Critico d’arte. Responsabile Culturale Aspim Europa. Defensor de Bens Culturais Instituto de Recuperaçao do Patrimônio Histórico no Estato de São Paolo do Brasil. Presidente Centro Studi Movimento Artistico Aldilà. Membro del Comitato d’Onore della Triennale d’Arte di Venezia di Palazzo Albrizzi Capello e della BIAC Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Potenza. Collaboratore Scilla Jazz Festival: Curatore di ‘Viaggi. Rassegna internazionale d’arte contemporanea del Mediterraneo’

Sergio Gomez Direttore e Curatore della 33Contemporary Gallery e Curatore della Zhou Brothers Art Center Foundation di Chicago, Direttore Art NXT Level®
Luigi Vigna Restauratore Conservatore Direttore Coordinatore MIBACT, Docente di discipline inerenti il restauro, Università Degli Studi di Torino, Università Degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, Opificio Delle Pietre Dure e SAFS di Firenze, Fondatore con Luca Givan del Movimento Artistico Virtualismomaterico
Elvira D’Amicone Già direzione ex- Soprintendenza al Museo delle Antichità egizie di Torino, Docente di “Materiali dell’arte egizia e loro conservazione”- Università di Torino, Archeologa, Egittologa.
Natalia Folco Giornalista, Restauratrice, Gallerista.
Akim Graff Curatore e artista – Los Angeles
Beppe Simonetti Gallerista in Boston
Cristian Zoppini International Art Curator
Maria Elena Ritorto, Artista, Designer
Paolo Turati Curatore, collezionista ed esperto di Finanza e Aste internazionali. Economista. Docente presso la Scuola di Studi Superiori Ferdinando Rossi dell’Università degli Studi di Torino, Presidente Tactica, Giornalista, Curatore, collezionista ed esperto di Finanza e Aste internazionali. Economista. Docente presso la Scuola di Studi Superiori Ferdinando Rossi dellUniversità degli Studi di Torino, Presidente Tactica, Giornalista.
Aurela Cuku Direttrice e Curatrice Artissima Art Gallery Dubai